Team_14: Casa a stecca

Componenti: Martina Bonino, Laura Caltagirone

Estratto dalla relazione di progetto:

“L’aggregazione proposta è una casa in linea composta da quattro appartamenti per due persone e quattro appartamenti per quattro persone. Il progetto ha la caratteristica di prevedere l’uso a bed&breakfast delle eventuali camere extra, con accesso diretto dall’esterno, al piano terreno. Questa soluzione trova la sua ragione d’essere grazie alla vicinanza delle aree oggetto di studio con il Parco Regionale “La Mandria”, e risulta economica per gli eventuali turisti nonchè vantaggiosa per i locatari.

[…]

Per compiere le scelte compositive si è fatto riferimento alle teorie dell’architettura organica, una corrente che si basa su un sistema di equilibrio tra ambiente costruito e ambiente naturale. L’architetto considerato il fondatore e interprete principale di questa corrente è Frank Lloyd Wright. Per il progetto si è cercato di applicare alcuni punti chiave che stanno alla base di questa corrente:

  • aria e luce devono permeare l’insieme, realizzando un’unità architettonica;
  • creare un’armonia dell’edificio con l’ambiente esterno accentuando l’aggetto delle superfici orizzontali della casa;
  • rendere l’abitazione più libera, umana ed abitabile eliminando la concezione delle stanze come luogo chiuso.

Si è cercato di soddisfare questi punti inserendo ampie vetrate a Sud in  modo tale da ottimizzare l’apporto di luce diurna all’interno dell’edificio e si è progettato un giardino d’inverno in modo tale che la natura collabori con la struttura. E’ stato inoltre previsto un tetto giardino ritenuto la soluzione più efficace per creare un equilibrio tra il costruito e la natura.

La soluzione del tetto giardino fa riferimento a uno dei cinque punti dell’architettura di Le Corbusier, teorizzati in occasione della costruzione di Ville Savoye a Poissy: il tetto giardino che restituisce all’uomo il verde.”

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